Progetto Made in Italy Agroalimentare - VISP-LP
Il progetto "Identità, tracciabilità, e valorizzazione di indivia, scarola e puntarelle (Chicorium spp.) del Lazio e della Puglia mediante tecnologie 'olistiche' e funzionali per tratti di interesse nutrizionale ed economico” (Acronimo: VISP-LP, Valorizzazione di Indivia, Scarola e Puntarelle del Lazio e della Puglia), finanziato dal MIUR nell’ambito del programma "Conoscenze Integrate per la Sostenibilità e l’Innovazione del made in Italy Agroalimentare - Legge n. 191/2009” (CISIA) del Dipartimento Agro-Alimentare del CNR, è coordinato da IBBA (www.ibba.cnr.it) ed eseguito in collaborazione con IMC (www.imc.cnr.it), ISPA/azienda sperimentale “La Noria” (www.ispa.cnr.it; http://noria.ba.cnr.it), con il sostegno economico e scientifico di Enza Zaden Italia (www.enzazaden.it).
VISP-LP ha come obiettivo lo sviluppo di servizi e strumenti per la creazione di un sistema di marcatori varietali basati sul contenuto di composti aromatici, nutritivi e anti-nutrizionali, nonché sulla variabilità di espressione e sul polimorfismo dei geni che regolano le vie metaboliche di composti bioattivi. VISP-LP produrrà informazioni sulle qualità organolettiche e sul valore nutrizionale di indivia, scarola e puntarelle (Chicorium spp.) incluse nell’elenco nazionale dei prodotti tradizionali del Lazio e della Puglia, destinati alla I e IV gamma. VISP-LP focalizza su cultivar commerciali o in costituzione di indiviae scarola (C. endivia var. crispum evar. latifolium) prodotte da EZ nel Lazio esu puntarelle di Galatina e Molfetta prodotte da“La Noria” in Puglia.
Le cicorie costituiscono un settore di rilievo economico nell’orticoltura del centro-sud d’Italia, rivestono un ruolo importante nella tipica dieta mediterranea per l’apporto di vitamine e molecole bioattive di grande importanza per l’alimentazione e la salute umana. In particolare, nel progetto saranno determinati, oltre alla capacità antiossidante - parametro riconosciuto per la qualità dei cibi - alcuni metaboliti quali: le citochinine (fitormoni) che determinano la forma (liscia o riccia) e la senescenza delle foglie di lattuga (vita di bancone); l'inulina (carboidrato della classe dei fruttani) che si accumula in cicoria e stimola il sistema immunitario, riduce la costipazione intestinale, e previene i rischi di osteoporosi, colesterolo e tumore del colon retto; i brassinosteroidi (fitormoni), con proprietà anti-tumorali e anti-colesterolo; gli agenti chelanti dei metalli quali fitine, importanti per il rilascio dei micro minerali; i sesquiterpeni, che regolano il sapore amaro tipico delle cicorie, hanno proprietà antibiotiche ed antitumorali; composti anti-nutrizionali, come i metalli pesanti e i nitrati, che si accumulano nei tessuti fogliari, steli e piccioli, in funzione delle tecniche colturali, delle condizioni ambientali, e del genotipo.

Il progetto dura tre anni ed è articolato in 6 azioni:

   1)  Tecnica colturale e descrizione fenotipica
   2)  Tipizzazione metabolica e molecolare: la distinzione interspecifica e intervarietale avverrà sulla base della
         variabilità di principi nutritivi/metaboliti che offre indicazioni agli studi di trascrittomica e diversità genetica.
   3)  Tipizzazione mediante espressione genica: sequenziamento del trascrittoma e identificazione di geni delle vie
         metaboliche delle molecole target
   4)  Tipizzazione mediante diversità genetica: identificazione di polimorfismi genici
   5)  Identificazione di marcatori funzionali
   6)  Validazione dei marcatori

Il progetto consentirà la valorizzazione diretta delle cultivar caratterizzate il cui profilo qualitativo e nutrizionale potrà essere esaltato ai fini della commercializzazione e della diffusione presso il consumatore come prodotti di I e di IV gamma.
I profili di variabilità metabolica, trascrizionale e allelica, oltre ad essere utili per lo sviluppo di tecnologie avanzate per la selezione precoce di individui in possesso delle caratteristiche desiderate nell’ambito di un programma di miglioramento genetico, risulteranno efficaci per la tracciabilità del prodotto, attraverso l’identificazione d’origine della materia prima.
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Consiglio Nazionale delle Ricerche
Institute of Biology and Agricultural Biotechnology